Lettera del Dirigente per l'inizio del nuovo anno scolastico

Seregno, 6 settembre 2023


Gentilissimi tutti, gentilissime tutte

L’inizio del nuovo anno scolastico è ormai imminente.
Il mio primo pensiero è per gli studenti e le studentesse frequentanti le classi prime, che si affacciano alla scuola superiore, nella quale troveranno nuove metodologie didattiche e nuove sfide, grazie alle quali potranno porre le basi per la costruzione del loro progetto di vita futura.
Nel primo anno avranno modo di sperimentare realtà che , pur nell’ambito della continuità con la scuola media, saranno significativamente diverse rispetto agli anni precedenti. Ciò necessita di capacità di adattamento e desiderio di mettersi alla prova per raggiungere nuovi traguardi.
Volendo ora allargare le prospettive a tutti gli studenti, partirei da quanto fatto lo scorso anno. E’ stato un periodo in cui, usciti finalmente dall’emergenza Covid, siamo tornati ad organizzare la vita scolastica secondo canoni improntati alla volontà di offrire alla comunità scolastica del Levi un’offerta formativa che sia quanto più ampia possibile. Siamo consapevoli che l’acquisizione delle competenze non avviene non più solamente con la permanenza sui banchi scolastici.
Contano anche la possibilità di effettuare stage linguistici all’estero, di realizzare esperienze significative nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, di partecipare a competizioni che valorizzano le eccellenze (penso alle Olimpiadi di Italiano, alle gare di matematica, ai debate, al corso di teatro, solo per citare alcuni dei nostri progetti).
Insomma, una scuola moderna, funzionale, attenta al capitale umano che le viene affidato deve proporre tutto ciò che può contribuire alla valorizzazione della persona.
Ogni sforzo deve essere operato in questo senso e tutto ciò che di meno viene attuato
sarebbe una grave omissione nei confronti delle generazioni future.
Ovviamente, quanto detto sopra non può prescindere dalle risorse umane e finanziarie che si hanno a disposizione. E’ chiaro che, tante più risorse economiche avrò a budget, tanto più capitale umano potrò utilizzare. I fondi del PNRR acquisiti dalla scuola, messi a bilancio e in larga parte già impegnati per azioni future, potranno contribuire a proporre un’offerta formativa che sia al passo dei tempi che viviamo.
Avviandomi alla conclusione, vi presento un significativo mutamento della didattica verso cui si sta avviando la nostra scuola. In questo anno scolastico il Liceo delle Scienze Applicate e il corso CAT sperimenteranno la Didattica per Ambienti Di Apprendimento (DADA). Cosa significa? Vuol dire che saranno create aule dedicate alle varie discipline, nelle quali gli insegnanti accoglieranno gli studenti che si sposteranno durante le ore della mattinata. Ambienti che i docenti e gli alunni potranno rendere significativamente aderenti alla materia a cui l’aula è impegnata. Aule di italiano che conterranno biblioteche a cui gli studenti possono accedere, aule di scienze con strumentazione significativa, laboratorio CAD che diventerà l’ambiente di apprendimento del corso CAT. Sono solo alcuni esempi relativi a quanto dicevamo sopra: è sempre più importante proporre ambienti immersivi in cui vi sia l’immediata consapevolezza di quanto si sta trattando.
I saperi cambiano e cambiano anche le modalità di trasmissione dei saperi stessi. L’abbiamo vissuto tutti e lo sperimentiamo ogni giorno.
Quest’ultima riflessione mi riconduce, in conclusione, al tema iniziale di questa lettera. Ho parlato di novità e di ampia offerta formativa. Ecco, ciò che è nuovo oggi potrebbe essere già obsoleto dopo poco. Ciò significa che la scuola non deve correre dietro qualunque novità, perché ciò produrrebbe solo un effetto di straniamento. La scuola deve innestare le novità sul tronco di un sapere in cui l’aspetto umanistico sempre accompagni i mutamenti tecnologici.
Simul ante retroque prospiciens. Le parole di Petrarca sintetizzano il destino degli uomini e delle donne europee: guardiamo avanti senza dimenticare il nostro passato.
Auguro di tutto cuore un buon anno scolastico a tutte le componenti della scuola, in
particolare agli studenti e alle studentesse del “Levi”.
Un anno che sia ricco di esperienze significative e di sfide.

Il Dirigente scolastico
Massimo Viganò